NON SOLO CHIMICA! Quando le formule lasciano spazio alle parole
“Non ci posso credere, è impossibile. Hanno detto il mio nome?”
Questo il primo pensiero di Hava Muaremi, classe 4^AH, quando sabato 18 maggio nell’Oratorio della Carità di Fabriano si è aggiudicata la vittoria del Premio Letterario Federica Braconi.
“Non mi stavo neanche alzando dalla sedia, tanto mi sembrava assurdo che avessero chiamato me.” queste le parole dell’alunna, rimasta letteralmente a bocca aperta.
Era incredula Hava, perché non pensava che il suo elaborato potesse piacere a qualcuno, oltre alla sua insegnante e alle poche amiche che lo avevano letto. Dopo aver scritto un primo testo, che col tema proposto aveva poco a che fare, la nostra chimica aveva abbandonato l’idea di partecipare, ma passata qualche settimana il sacro fuoco della creatività si è rimpossessato di lei e l’idea di realizzare uno scritto su “L’Arte come espressione di libertà e come mezzo per dar forma a idee, sogni ed emozioni” l’ha portata a comporre qualcosa di diverso, scritto di getto una sera di quelle in cui non riusciva a prender sonno: frasi uscite direttamente dal cuore e assemblate con la spontaneità che la contraddistingue. Hava parla della necessità di liberarsi dai pesi che opprimono tutti noi, e della potenza catartica dell’arte, in ogni sua forma, che arriva a spezzare catene.
Quella a cui ha partecipato è la quinta edizione del Premio Letterario Federica Braconi: Hava ha vinto una borsa di studio in memoria di Federica, studentessa fabrianese venticinquenne, scomparsa prematuramente; il ricordo di questa ragazza, amante dello studio con profondi interessi culturali, si riaccende ogni anno con la partecipazione di persone curiose, appassionate, capaci, particolarmente dedite alla scrittura e ad ogni forma di creatività.
Quest’anno i 1.000 € da investire in cultura sono andati all’alunna dell’IIS Merloni, che ha dimostrato di saper guardare oltre gli interessi scolastici di un istituto tecnico e di aver lasciato libera espressione alla propria anima senza timore di giudizio alcuno.
Un premio che ha inorgoglito la Dirigente e i docenti presenti alla premiazione, insieme a tutto l’istituto che si congratula con la studentessa gengarina sia per il risultato ottenuto, sia per aver dimostrato che vale sempre la pena mettersi in gioco, non solo per compiti in classe e interrogazioni, ma anche per conquistare soddisfazioni apparentemente irraggiungibili.
Brava Hava!
LIBERIAMOCI
L'arte, un'arma così potente
in mano a noi,
così semplicemente complessi,
esseri umani.
Quanta forza racchiusa
in una penna
che scorre su un foglio
in un pennello
che passa delicato su una tela
riempita di colori,
nel suono tagliente delle corde tese di un violino,
nei piedini fasciati di una piccola anima
che sogna di diventare una ballerina.
Tutte energie concentrate in un unico grido: “Libertà”.
Libertà da tutte le catene che noi,
piccoli umani,
ci siamo imposti,
che diventano sempre più pesanti,
più strette,
più opprimenti,
che ogni giorno ci portiamo dietro.
In un mondo rumoroso,
che stringe e che soffoca,
scappiamo e ci rifugiamo
nel nostro piccolo angolo,
tutto si silenzia
e il caos si fonde in un'armoniosa opera,
ogni piccolo movimento
diventa un bagliore di speranza,
quei macigni che ci pesano sulle spalle
si alleggeriscono
e quelle catene si allentano un po'.
La libertà è un'arte e l'arte è libertà.
Esprimiamoci con qualsiasi bizzarria,
sprigioniamo la fantasia,
liberiamoci.
Hava Muaremi